
L'origine di 10 proverbi comuni e il loro significato
sanieattivi.itUn proverbio è una massima popolare, un modo di dire, una sorta di luogo comune che esprime giudizi o consigli attraverso metafore, rime o similitudini. Esistono tantissimi proverbi in base agli usi, i costumi, i luoghi e la lingua, ma molti di essi sono comuni alla collettività popolare, tanto è vero che, spesso, li ritroviamo nel linguaggio di tutti proprio per rendere chiaro un concetto.
Ecco qui di seguito l'origine di 10 proverbi tramandati nel tempo e la loro relativa spiegazione:
1)CHI SEMINA VENTO RACCOGLIE TEMPESTA: Si tratta di un proverbio di derivazione religiosa, infatti si trova in un passo dell'Antico Testamento nella Bibbia cristiana: «E poiché hanno seminato vento / raccoglieranno tempesta». Significa chi diffonde (semina) la discordia(il male) raccoglie gravi conseguenze (tempesta)
2)PRIMA PENSA, POI PARLA, PERCHÉ' PAROLE POCO PENSATE PORTANO PENA: Questo proverbio è detto "la regola delle 10 P" e deriva dall'Antica Grecia quando un ateniese offese un guerriero e per questo fu ucciso. Il significato è chiaro ed intrinseco nella frase stessa: bisogna riflettere prima di parlare per evitare brutte conseguenze.
3)L'ABITO NON FA IL MONACO: L'origine di questo detto risale al testo dei Promessi Sposi di Manzoni dove nel 19° capitolo il Conte zio in riferimento a Fra Cristofaro, che indossava l'abito monacale nonostante gli errori commessi nel tempo, afferma appunto "che l'abito non fa il monaco". Il significato invita a diffidare dalle apparenze prima di giudicare qualcuno.
4)ALTEZZA E' MEZZA BELLEZZA: Questo proverbio italiano ha forse origine dall'antica Grecia dove gli dei venivano venerati per la loro altezza e la loro magnificenza. Esso significa che essere alti è già di per sé indice di bellezza e autorevolezza. Secondo alcune ricerche americane nel XX secolo durante le elezioni degli Stati Uniti il candidato più alto ha sempre avuto la maggioranza di voti più alta.
5)A CAVAL DONATO NON SI GUARDA IN BOCCA: L'originale citazione «Noli equi dentes inspicere donati>> deriva da San Girolamo e si riferisce al fatto che l' età di un cavallo (in passato fonte di ricchezza per chi ne possedeva uno) si stima attraverso la sua dentizione. Il significato consiste nell'accettare tutto ciò che viene regalato senza essere troppo pretenziosi perché è pur sempre qualcosa di guadagnato.
6)CHI TROPPO VUOLE NULLA STRINGE: L'uso frequente di questo proverbio è attestato dalla letteratura e viene fatto risalire alla morale della favola di Esopo "La gallina dalle uova d'oro". Il significato suggerisce di accontentarsi di ciò che si ha perchè se si pretende di più si rischia di fallire e restare dunque a mani vuote.
7)L'ECCEZIONE CONFERMA LA REGOLA: Si tratta di un proverbio usato nelle favole di Fedro e significa che un comportamento non in regola può essere ammesso in via eccezionale nel momento in cui esso serve a comprendere la validità della regola generale.
8)L'ERBA DEL VICINO E' SEMPRE PIÙ' VERDE: Il proverbio deriva dall'usanza antica delle capre di preferire l'erba dei terreni confinanti piuttosto che quella dei loro padroni. Il significato consiste nel fatto che ciò che invidiamo degli altri non ci permette di apprezzare ciò che abbiamo.
9)OCCHIO PER OCCHIO DENTE PER DENTE: Si riferisce alla cosiddetta "legge del taglione". L' origine di questo sistema di punizione risale all'antichità dove il male ingiusto subito da una tribù doveva essere ricompensato per ricreare l'equilibrio tra i gruppi. Da qui il significato che ad un determinato male ingiusto ricevuto corrisponda un male di pari grado.
10)SE SON ROSE FIORIRANNO, SE SON SPINE PUNGERANNO: Questa citazione divenuta poi proverbiale nella collettività popolare è attribuita all'ingegnere e matematico Michele Besso che lavorava con Albert Einstein e fu proprio sui continui dubbi che il fisico gli esponeva che lui ad un tratto esclamò questa frase divenuta poi celeberrima. Il significato consiste nell'incentivare il proseguimento di un progetto indipendentemente dalla sua riuscita condizionata da fattori impossibili da prevedere.
Lo studio dei proverbi si chiama "paremiologia" e in genere si studiano e si raccolgono in quanto rappresentano un vero e proprio patrimonio culturale nonché la testimonianza di epoche passate.
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