
I Tre Modi in Cui Ognuno di Noi Sorride
sanieattivi.it“...ci vogliono settantadue muscoli per fare il broncio ma solo dodici per sorridere. Provaci per una volta” (Mordecai Richler, scrittore canadese)
In effetti, esistono persone che sembrano fare una fatica terribile a sorridere: m a sapevi che anche chi ti fa un bel sorrisone non è detto che stia esprimendo semplicemente felicità o amicizia nei tuoi confronti?
Sono alcuni anni che gli studiosi cercano di capire il significato del sorriso umano in base a quanti e quali muscoli facciali utilizziamo; un primo studio risale al 2010 e un secondo al 2015 . Uno, più recente, è stato portato avanti dalle ricercatrici e psicologhe Magdalena Rychlowska e Paula Niedenthal delle Università di Cardiff e del Wisconsin–Madison.
In quest’ultimo studio, pubblicato sulla rivista “Association for Psychological Science” , si è preso un campione di 55 studenti di vari college americani a cui sono state mostrate 2400 espressioni del volto generate in computer grafica e modellate su quelle umane.
Ad ogni espressione i soggetti sottoposti all’indagine dovevano attribuire una definizione a scelta tra “sorriso di gratificazione”, “sorriso di affiliazione” e “sorriso di superiorità”, o nessuno dei tre. In base alle risposte che sono state date si è messo a punto il modo in cui ognuno dei tre tipi di sorrisi si manifesta.
Il sorriso di gratificazione è quello più “ancestrale” poichè è lo stesso che sono in grado di produrre anche i primati. Serve a dimostrare soddisfazione a qualcun altro e avviene contraendo i muscoli degli zigomi, stendendo il labbro superiore. Si tratta di un sorriso simmetrico.
Il sorriso di affiliazione è quello che vuole stabilire complicità tra chi sorride e i soggetti che ha di fronte. Anche questo sorriso è simmetrico ma avviene a labbra strette.
Infine c’è il sorriso di superiorità, quello che non esprime, a differenza degli altri, un sentimento del tutto positivo. Non è un sorriso simmetrico, fa sollevare le sopracciglia e arricciare il naso, ed esprim e la necessità del soggetto di esibire la sua posizione predominante rispetto agli altri.
Qualcuno ha obiettato che lo studio non possa essere considerato del tutto veritiero per il fatto che si è considerato solo un campione di ragazzi bianchi, e che invece si sarebbero dovuti prendere anche soggetti di altre etnie, come era stato fatto nello studio del 2015.
Per il momento però ci possiamo confrontare con i risultati raggiunti: sai riconoscere questi tre diversi tipi di sorriso sul volto di chi hai di fronte? Divertiti a provarci!
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